In tutti questi anni di matrimonio, sia io che Maurizio, abbiamo sempre condiviso il piacere di viaggiare, per vivere nuove esperienze stando a contatto fra Genti e Natura differenti dal nostro quotidiano. L’occasione è capitata a noi attraverso la proposta di nostri cari amici,cosi dopo aver valutato e promosso la loro proposta ci siamo messi in viaggio verso questa nuova avventura.
Islanda: terra di acqua, terra di fuoco – Diario di viaggio
Questo testo non è un vero diario di viaggio, ma un insieme di emozioni e sensazioni vissute di fronte allo spettacolo della natura. Hanno arricchito la mia mente e il cuore lasciandomi un ricordo indelebile.
Albania – Macedonia – Kosovo – Diario di viaggio
Da qualche anno sto girando per conto mio alcuni stati balcanici poco conosciuti, molto frammentati, molto travagliati, molto strategici. Nel 2015 è stato il turno di un percorso Sud-Nord attraverso gli stati che erano stati interessati alla guerra del Kosovo di fine secolo XX°. Non parlerò molto di arte e paesaggi (che pure ci sono eccome!) ma soprattutto di incontri e sorprese.
Tunisia: un paese arabo mediterraneo nel continente africano – Diario di viaggio
Dominio coloniale francese, i berberi, i fenici, i romani, i turchi.Boschi di querce, deserto, granai fortificati, laghi salati, isole sabbiose e punteggiate di palme.
Una puntata mordi e fuggi negli Emirati Arabi – Diario di viaggio
È l’alba di un giorno di ottobre. Angela passeggia sulla spiaggia fuori del resort Atlantis, sulla famosa Palma artificiale, a Dubai. Poco lontano, i suoi occhi mettono a fuoco una figura maschile adagiata sul bagnasciuga, il gomito sulla sabbia, la palma della mano sotto il mento, il corpo che si lascia cullare dalle onde.
Viaggio al Cono Sur: cose da fine del mondo – Diario di viaggio
Il piano di viaggio prevedeva, in venticinque giorni tra gennaio e febbraio: trekking in Patagonia (nel Parque Nacional Torres del Paine in Cile ed escursioni al Parque Nacional Los Glaciares) a partire dalla cittadina di El Calafate; visita di Ushuaia e dintorni, in Terra del Fuoco; vagabondaggio nella zona pre-andina circostante Salta, al nord; e sosta a Buenos Aires tornando a Roma. Una vacanza desiderata da anni e preparata da mesi, prevalentemente dedicata al godimento delle meraviglie naturali di una zona sconosciuta.
Un viaggio in Ciad: verso la guelta di Archei e oltre – Diario di viaggio
Nel nord-est del Ciad, nel cuore del Sahara si trova la guelta di Archei, un piccolo bacino d’acqua tra alte pareti di roccia dove centinaia di dromedari arrivano per dissetarsi. Ma il Ciad offre anche tanto altro ai pochi viaggiatori che scelgono questo paese come destinazione del loro viaggio.
IL TRITTICO SUL GOLFO DI GUINEA – ottobre 2009 – Diario di viaggio
Negli anni novanta avevo visto le fotografie di un amico, con il mal d’Africa, che aveva ritratto il magnifico popolo Ashanti ma poi dell’Africa mi aveva attratto di più l’aspetto naturalistico gli animali e i paesaggi sconfinati. Un giorno forse vedendo il presidente Obama nel suo viaggio alle origini, quel ricordo è riaffiorato e l’organizzazione è partita grazie ad Internet che ha reso più “facili” i contatti con ogni luogo del mondo.
Feng Shui a Saigon – Diario di viaggio
Dien Bien Phu si trova nel nord del Viet Nam, a pochi chilometri dalla frontiera con il Laos a est e non molto lontana dalla Cina, a nord. La città, è in una pianura di risaie, attraversata dal fiume Nam Yuma, circondata da colline e montagne verdi. Non distante c’è un lago. Chi oggi la visita ci viene per vedere, ma il campo di battaglia dove il colonialismo francese fu ferito a morte.
Nigeria, Delta del Niger, Ken Saro-Wiwa – Diario di viaggio
La Nigeria non esiste, è un’ invenzione del colonialismo britannico, che ha tracciato linee di confine. La Costituzione Macpherson diede corpo nel 1954 alla Federazione della Nigeria che accedette alla piena indipendenza il primo ottobre 1960, sotto l’occhio benevolo degli ex padroni britannici. Divenne repubblica nel 1963 restando nel Commonwealth e fu caratterizzata da inconciliabili contrasti d’ordine etnico, religioso e politico fra le tre maggiori regioni o meglio nazioni, Hausa, Igbo e Yorubà. Significativa di questa situazione fu la guerra del Biafra iniziata il 30 maggio 1967, poco tempo dopo l’indipendenza. La guerra infuriò fino al gennaio 1970, quando il Biafra si arrese. Durante la guerra il Biafra fu anche colpito da una drammatica carestia che affamò tra gli otto e i dodici milioni di persone. Guerra e carestia provocarono milioni di morti.