Mi sono concessa un regalo: Un viaggio in Zambia

Settembre 2018 - Diario di viaggio di Tiziana

Quest’anno ho deciso di regalarmi questa nuova esperienza in una parte della Terra a me sconosciuta……l’Africa!!!!!!

Sono partita quasi distaccata da questo viaggio, quasi come se non mi riguardasse. Eppure era una nuova avventura, stavo andando in un nuovo mondo ed io adoro e ho costantemente bisogno di sperimentarmi in cose nuove che mi danno la possibilità di “vedere”, di “conoscere”, di “vivere” emozioni forti.

E così sono partita!!!!!!

Sono salita sull’aereo che mi avrebbe portato lontano dalla mia casa e dai miei affetti per l’inaspettato, lo sconosciuto mondo della savana africana.

Giunta a Mfuwe nel tardo pomeriggio, dopo un lungo viaggio, un driver mi ha portato nel Campo dove c’erano i lodge. Già questo mi ha lasciata stupefatta, un alloggiamento di lusso in mezzo alla savana. Io non ne avevo mai visti prima, figuriamoci poi dormirci dentro.

Mi ha accolto un cielo stellato come non avevo mai visto prima, sono quasi sicura che avrei potuto toccarlo, ma quasi per rispetto di tale immensità mi sono limitata a guardarlo, a memorizzarlo ed archiviarlo in un angolino del cuore dove sono custoditi i più bei ricordi.

 Lì in quel posto, quando ne ho bisogno, posso attingere nuove energie e placare i momenti di inquietudine.

 

L’alba mi ha trovata pronta ad iniziare con trepidazione la mia nuova avventura.

 I colori del cielo riflessi sul fiume davanti alla mia tenda dove pigramente si muovevano gli ippopotami, erano di un tenue color rosa.

 Che splendore!

 Colazione e via…….

 

Salgo per la prima volta su di una jeep e ci si avvia verso l’entrata del South Luangwa National Park.

Questo mezzo di trasporto fa proprio per me!!!

Sento il sole e il vento sul viso, sono protetta ma nello stesso tempo sono libera.

Niente mi rinchiude, posso far parte di quello che mi circonda e io mi sento bene, nel posto giusto.

 Mi ritrovo ad attraversare diversi ambienti: fitti bush, estese piane secche, zone sabbiose lungo il greto del fiume e savane dorate.

 E che dire dei numerosi imponenti alberi delle salsicce carichi di fiori di un meraviglioso color carminio, delle radici contorte e aeree di altre maestose piante.

Quando mi sono trovata a guadare fiumi, scendere e salire da scarpate, attraversare luoghi impraticabili con la jeep, mi sentivo pronta a qualsiasi avventura: nessun timore!

La potenza del mezzo mi lasciava sempre stupita perché mi sembrava impossibile riuscire a passare in luoghi così inospitali.

E così era tutto un sobbalzo, uno scuotimento, a volte, sembrava di essere in una giostra.

Mi piaceva un sacco!

E così tra uno sballottamento e un altro ecco apparire….il primo impala…….

che sorpresa!

Ogni tanto le corse ed i balzi degli impala e dei Kudu….così  leggeri e divertenti, facevano scaturire un sorriso, regalando istanti di serenità.

 

 Le lagune e gli stagni erano popolati da famiglie di ippopotami, coccodrilli e uccelli di tutte   le dimensioni e colori.

 Che colpo al cuore quando dietro ad una curva ci si ritrova davanti un elefante.

 Bello, maestoso, elegante nel suo incedere.….ed era lì a pochi passi da me!!!!!

Come posso raccontare con le parole la bellezza di un tramonto africano!!!!!!

La rossa palla di fuoco sembra immergersi nell’acqua del fiume, mentre un ippopotamo solitario si muove pigramente quasi a voler sottolineare la magnificenza dello spettacolo che appare ai miei occhi.

I colori di ogni cosa assumono calde tonalità, passando dal rosso infuocato, al giallo luminoso, fino a riposare lo sguardo nel tenue rosa.

E così penso……questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti.

Nessuno può pensare di portarsi a casa un’alba o un tramonto!!!!

 

Mi trovo sull’argine terroso, sotto di me scorre l’acqua del fiume lenta, si sente solo il verso degli ippopotami e il “chiacchierio” di centinaia di uccelletti rossi che ricoprono totalmente i brulli rami di un albero fino a farlo sembrare fiorito.

 Quando poi la nostra presenza li disturba, sotto di me, centinaia e centinaia di quegli stessi uccelli si alzano contemporaneamente in volo incolonnandosi in un lungo nastro rosso che attraversa il cielo.

 

Il viaggio ha previsto anche quattro notti presso il Parco di Luambe, ma le emozioni e i ricordi sono mescolati dentro di me così racconto emozioni vissute ………..in mezzo alla savana africana!

 

Che trepidazione!!

 Lo sguardo cerca di scorgere tra l’erba dorata o dietro un albero con le sue intricate radici o tra i rami di un albero di salsicce o tra le anse del fiume, l’ombra di un leone, il salto di un impala, il volo di un’aquila, una mandria di bufali……

E poi, come per magia, mi appare davanti un esemplare inaspettato quanto desiderato.

Quando ho visto la prima giraffa mi è mancato il respiro.

Finché non ci si trova vicino a questo splendido animale, come è successo a me, credo non sia possibile immaginare la sua eleganza, la sua bellezza, il suo incedere quasi regale che fanno di lei l’animale che più affascina e cattura il mio cuore.

La notte africana è nera, inquietante

Squarciando il buio con la torcia e mettendo in luce, via via, tutte le specie animali che vivono in questa parte di mondo, pare che per ciascuna di esse non vi sia differenza tra notte e giorno, la vita continua indifferentemente e indipendentemente dalla luce e dalle tenebre.

Durante un game notturno il fascio di luce orientato dalla guida, ha sottratto alle tenebre, per qualche secondo, una giraffa seduta a terra, scena rara da vedere… e, tra le alte sterpaglie un leone maschio così vicino a me….. che avrei potuto toccarlo.

Una notte, una splendida stella cadente ha illuminato il cielo!  WOW!!!!!

È scesa lentamente verso il basso lasciandomi il tempo di esprimere il mio più recondito desiderio.

 

Di notte gli ippopotami, con i loro “discorsi” hanno accompagnato il mio sonno cullandomi e rassicurandomi.

 

Non è mancato neanche la vista di una scena entusiasmante, aguzzando la vista, lassù, tra le “salsicce”, c’era un leopardo!!!!!!

Spento il motore lo osservo trattenendo il respiro, sta seduto a cavalcioni di un ramo con la lunga coda e le zampe che penzolano nel vuoto, è stupendo.

Riesco a vedere distintamente ogni particolare: il colore degli occhi, i lunghi baffi ed il magnifico mantello maculato che sembra morbido al punto tale da far venire una irresistibile voglia di accarezzarlo.

In un altro game l’ho potuto vedere anche a terra. Grande, grandissima emozione, impossibile tradurre in parole il mio “tumulto” interiore.

 

Enorme fortuna aver avuto l’opportunità di osservare a lungo e da molto vicino il più elusivo, mimetico e bello dei felini.

Proseguendo vedo una coppia di leonesse e, sotto l’ombra di un albero, ci si ferma ad ammirare uno splendido leone beatamente addormentato.

Davanti a scene così, spesso mi sono smarrita, estasiata da tanta bellezza.

Le giornate incalzanti mi hanno portato ad incontrare zebre, bufali, gnu, babbuini, impala, giraffe, felini, molti branchi di elefanti, coccodrilli, uccelli dai colori sgargianti e, ci sono stati momenti in cui mi sono sentita una parte del tutto, animale con gli animali.

Non mi sentivo diversa!

Ho percepito in loro la stessa determinazione alla sopravvivenza; la stessa grande forza ed energia necessaria per far sì che la propria vita e quella dei propri simili sia sempre imperniata sulla capacità di stare assieme anche tra specie diverse; sul bisogno di proteggere i più piccoli; sulla necessità di permettere a tutti di trovare un proprio posto; sull’inutilità di avere di più di quello che serve; sulla certezza di poter riposare tranquillamente sotto un albero, perché c’è sempre qualcuno  che fa da sentinella e veglia su di te.

Quanto mi piaceva correre con la jeep al crepuscolo tra le distese aperte della savana dove l’erba alta e giallastra si apriva davanti a me per farmi passare.

Il vento caldo che mi avvolgeva quasi a proteggermi, mi dava una sconfinata sensazione di sentirmi libera.

E allora mi sentivo una giraffa elegante, una leonessa col proprio piccolo, un pigro ippopotamo disteso nell’erba, una zebra che bruca tranquilla, un coccodrillo disteso immobile, un’aquila che silenziosa apre le sue splendide ali, un piccolo impala che balza giocoso, un rosso uccellino, uno splendido leopardo………….!!!!!!!!

La natura selvaggia, i suoi colori, i suoi profumi e suoni facevano parte di me e io facevo parte del tutto.

 Mi sentivo a casa!!!!!!!!

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