Era un bisogno il mio, di viaggiare in Eritrea. Per provare comprenderne un pò di più la sua
tormentata storia, oltre i libri, le letture, la documentazione e i racconti, per incontrare il suo
popolo, gli anziani con ancora il ricordo degli italiani e i giovani che hanno gli stessi sogni di tutti i giovani del Mondo. Ho desiderato viaggiare in Eritrea per poter unire i pezzi di un percorso antico che dall’altra parte del mare, passando per Adulis e attraverso passi di montagna, arrivava fino ad Axum. Volevo percorrere la strada che scende a Massaua, camminare lungo le sue vie, sentire la pelle, seccata per il clima dell’altopiano, sudare per l’umidità. E viaggiare nella terra dove ha messo radici, come le mettono le erbe matte, la presuntuosa espansione coloniale dell’Italia.
Ho una passione che mi farà tornare in Eritrea. Gli Afar della Dancalia.
